mercoledì 6 maggio 2009

Il vero valore viene dal cambiamento delle persone, altrimenti resta una porta nel deserto


change Titolo questo post con la frase conclusiva di un workshop che ho seguito questo pomeriggio alla SMAU Business di Padova; una frase che mi è piacuta molto, perchè riassume in modo efficace il cuore della riuscita dell'Enterprise 2.0.

La frase non è mia, quindi, ma del relatore Andrea Gaschi, Ingegnere informatico e Ricercatore degli Osservatori ICT & Management della School of Management del Politecnico di Milano, che ha saputo calamitare l'attenzione di tutti durante l'incontro "Enterprise 2.0: verso una nuova organizzazione aperta, flessibile e sociale".

Il cuore della sua esposizione è proprio racchiuso nella frase del titolo. Non servirebbe aggiungere altro a mio parere. Insomma, la tecnologia senza cambiamento culturale e organizzativo non basta! Le tecnologie sono solo un mezzo che le persone utilizzano per esprimere il desiderio di partecipazione che già esiste e che non sono certo le tecnologie a creare. Sante sante parole!

Quindi, qualsiasi impresa che desideri essere una Enterprise 2.0 come prima cosa deve fare proprio questo nuovo modo di pensare. Mi piace il termine "appartenenza aperta", proposto oggi, per definire la necessaria apertura dei confini dell'impresa per favorire una maggiore partecipazione di tutti gli attori coinvolti, fornitori, clienti o partner che siano.

Ma come fare? Innazitutto occorre stimolare e non soffocare la "collaborazione emergente" (altro termine usato oggi) all'interno dell'impresa, introducendo sistemi di condivisione (partendo dalla "semplice" agenda) e di dialogo (chat per esempio). Ma non è tutto. occorre poi sviluppare la conoscenza in rete con blog, wiki e sondaggi (per indicarne alcuni), la Global Mobility per accedere da qualsiasi posto alle informazioni della rete e la creazione di nuove relazioni attraverso i Social Network.

A supporto della validità e necessità di intraprendere questa strada è un dato che ci è stato proposto e che indica come in questo momento di crisi, in cui anche i progetti più innovativi (anche legati all'ICT) vengano per forza di cose accantonati e rimandati, i progetti di Enterprise 2.0, in realtà sono in crescita sotto tutti gli aspetti: dalla gestione documentale condivisa all'impiego dei Social Network.
Nei prossimi tre anni, infatti, è previsto che mentre il settore ICT sarà in decrescita, l'Enterprise 2.0 crescerà.
Vi invito a leggere un interessante post pubblicato nel blog Enterprise20.it del Politecnico di Milano dove questi dati sono presentati e commentati in maniera esaustiva.

Uno stimolo ulteriore per non rimandare ancora questo cambiamento!

1 commenti:

Ornella Giorato on 8 maggio 2009 alle ore 10:25 ha detto...

Condivido assolutamente Silvia.
La conferma, ieri pomeriggio, al seminario smau sul "caso Rigoni" in cui è stato presentato il nuovo sito-blog della Rigoni di Asiago- fortemente voluto dai titolari - che ha segnato una svolta importante in termini comunicazionali per l’azienda.

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